Può capitare che un cavo elettrico o una prolunga si bruci. Senti un cattivo odore e puoi avvertire anche uno scoppiettio.
Ogni elettrodomestico, come tutti gli elementi dell’impianto luci ed audio, è dotato di un cavo elettrico incorporato.
Questi si compone di due o tre fili interni, lo stesso vale per le prolunghe, che possono surriscaldarsi e “scoppiare”. Troppi elementi collegati ad una prolunga, per esempio, possono causarne il danneggiamento.
I fili interni sono i più soggetti al surriscaldamento: sciogliendosi entrano in contatto tra di loro, provocando un corto circuito.
Il risultato è la casa piena di fumo, l’odore cattivo di plastica bruciata e la produzione di scintille dovute al contatto tra i due elementi.
Le conseguenze possono essere tre:
- Il cavo si è consumato del tutto,
- il contatore scatta,
- le scintille possono generare un incendio.
Cavo del phon bruciato possibili conseguenze.
Se il cavo del tuo phon si è bruciato del tutto, i cavi non fanno più contatto, non c’è altro da fare che riparare il cavo o buttare tutto.
Se il contatore scatta è bene contattare un elettricista per comprendere quali siano eventuali altre cause e i relativi danni. Sarà infatti lui a stabilire come agire, e a verificare se la causa della bruciatura può essere addebitabile a sovraccarichi di corrente.
In caso di cortocircuito la situazione diventa seria ed è necessario chiamare immediatamente un pronto intervento elettricista di sosmastro.it. Le scintille da bruciature, infatti, possono volare su qualcosa di infiammabile e scatenare un incendio.
In ogni caso è bene sempre staccare la presa in questione o staccare del tutto il contatore.
Riparare il cavo elettrico.
Il cavo elettrico del tuo phon ha subito un corto circuito e si è bruciato rimanendo sicuramente lacerato. Il punto danneggiato è inservibile, ecco perché è bene tagliare dove i punti sono integri incidendo il cavo elettrico sui due estremi più vicini alla lesione.
Questo tipo di operazione può essere svolta da un elettricista ma anche in autonomia, ti occorre solo una taglierina o una forbice per elettricista.
Attenzione a questa operazione, non devono essere tagliati i fili interni né bisogna incidere più del dovuto andando in profondità. Se non ti senti sicuro chiedi ad un esperto elettricista che saprà fare delle incisioni leggere e toglierà la guaina. Se vuoi proseguire da solo sappi che dopo dovrai incidere il cavo orizzontalmente allo scopo di aprire tutta la guaina. Questo ti servirà per capire l’entità del danno e fin dove il filo è ancora in buono stato. Continua a sguainarlo fin dove è illeso.
A questo punto va fatta la stessa cosa con i fili interni, basta scoprirli poco più di un centimetro e attorcigliare il singolo filamento girandolo su sé stesso e poi attorcigliandoli tra loro. È importante rispettare i colori e avvitarli bene e stretti, l’aspetto più rilevante è che non vi sia nessun piccolo filamento che tocchi l’altro filo.
Infine, per isolare il tutto, applica del nastro isolante da una parte all’altra del cavo in maniera molto stretta per rafforzare il rattoppo ed evitare che rimanga scoperto. Non solo, lo manterrai così protetto da agenti esterni come l’acqua o da altri materiali conduttori di elettricità nell’utilizzo quotidiano in bagno.
Quando non sei sicuro del fai da te, anche per le piccole riparazioni domestiche, non esitare e chiedi l’intervento di un professionista!