La facciata di un condominio è sottoposta ad alcuni vincoli che la tutelano dal punto di vista estetico. Cambiare porte e finestre che affacciano verso l’esterno è, quindi, un intervento che richiede una serie di passaggi e non è affatto semplice.
Quando si vuole intervenire sulle parti esterne della propria abitazione, infatti, si deve tenere conto del decoro architettonico dell’edificio, come previsto dall’art. 1122 del Codice civile. Con questo termine si fa riferimento all’insieme dei colori, delle architetture e delle linee proprie dell’edificio. Alterando questi aspetti con dei lavori si potrà influire negativamente sul valore di mercato della casa. Le conseguenze ricadrebbero così su tutti i condòmini, nel momento in cui si dovessero trovare a vendere la propria casa.
Il regolamento condominiale diventa, in questo caso, dirimente: è a questo documento che bisogna fare riferimento quando si decide di sostituire infissi o porte esterne.
Nel regolamento condominiale sono infatti riportate tutte le linee guida legate agli interventi nelle parti comuni.
Fabbro e sostituzione infissi.
Prima di contattare un fabbro a Milano per la sostituzione degli infissi, quindi, è necessario consultare questo importante documento.
A doverne essere in possesso sono tutti i condomini con più di undici inquilini. La legge prevede, infatti, l’obbligo di Regolamento Condominiale Assembleare in quegli edifici con più di undici unità familiari.
Si tratta di un documento fondamentale per tutti i condomini, che comprende norme di comportamento e regole per interventi strutturali. Nessun Regolamento può impedire la sostituzione degli infissi ma ne fissa le regole.
Attenzione, quindi, a contattare un fabbro professionista che sia in grado di soddisfare tutte le esigenze richieste. Non potrai, infatti, scegliere liberamente i tuoi infissi soprattutto per quanto riguarda colori e dimensioni, proprio come ti è successo anche quando hai dovuto posizionare la caldaia esterna.
Il fabbro dovrà quindi essere in grado di realizzare serramenti ad hoc per quel tipo di edificio. Compito reso ancora più complesso se si tratta di un edificio storico.
Cambiare gli infissi di un palazzo storico.
In caso di sostituzione su palazzo storico, tutti gli interventi dovranno essere preceduti da uno studio rigoroso. Questa analisi ha lo scopo di preservare il valore storico e architettonico dell’edificio.
Va da sé che la sostituzione degli infissi richiederà una attenzione particolare. Infatti, il Regolamento Condominiale Contrattuale, potrebbe prevedere, diversamente dai casi succitati, il divieto di sostituire gli infissi.
Il fabbro, a questo punto, andrà contattato solo per restaurare i serramenti. Inoltre, se previsto dalle regole, bisognerà comunicare in assemblea anche l’intento di sostituire una finestra, chiudere un balcone o similari.
In conclusione, potremmo dire che prima di sostituire gli infissi è necessario chiedere il consenso al condominio e, prima ancora, consultare il Regolamento Assembleare e poi quello Contrattuale.
Assemblea condominiale ed Amministratore.
L’ultimo step da compiere è l’invio della comunicazione all’amministratore del condominio che riporterà la notizia all’assemblea dei condomini.
In quella sede, se il Regolamento non indica particolari restrizioni, i condomini potranno esprimersi anche negativamente su un intervento che modifica l’estetica dell’edificio. Soprattutto se il nuovo infisso è completamente diverso dal precedente. Il consiglio è quello di attenersi quanto più è possibile ai serramenti degli altri condomini, anche grazie all’aiuto di un esperto fabbro.